
L’indennità di evizione, conforme alla Costituzione francese
In seguito alla trasmissione da parte della Corte di cassazione francese di una questione di legittimità costituzionale (Civ. 3a, 10 dic. 2020, n°20-40.059, v. la nostra Newsletter del 1° febbr. 2021), il Conseil constitutionnel francese si è pronunciato sulla conformità dell’indennità di evizione prevista all’articolo L. 145-14 del Codice di commercio francese con la Costituzione (5 marzo 2021, n°2020-887).
Nel contesto di un’azione destinata alla fissazione dell’indennità di evizione, il locatore ha sollevato l’incostituzionalità dell’articolo L. 145-14 del Codice di commercio francese. Da un lato invocava una violazione del suo diritto di proprietà nella misura in cui il valore commerciale dell’esercizio commerciale compreso nell’indennità di evizione potrebbe condurre al pagamento di una somma sproporzionata senza prendere in considerazione il danno realmente subito dal locatario. Dall’altro lato, invocava una violazione del principio di uguaglianza nella misura in cui tale disposizione instaurerebbe una differenza di trattamento tra le locazioni commerciali e gli altri tipi di affitti.
Sebbene il Conseil Constitutionnel abbia riconosciuto un pregiudizio al diritto di proprietà del locatore, ha considerato che tale pregiudizio era giustificato da un obiettivo d’interesse generale che consiste a garantire la vitalità delle aziende permettendo al locatario di continuare la sua attività. A tal proposito, il Conseil Constitutionnel ha ricordato che l’indennità di evizione comprende unicamente la parte del valore commerciale dell’esercizio commerciale del locatario, che è dovuta solamente se il locatario ha condotto un’attività commerciale nei tre anni precedenti alla scadenza del contratto di affitto e che il locatore ha sempre l’opzione di vendere il suo bene o di percepire i canoni di affitto.
Infine, il Conseil Constitutionnel ha escluso la violazione del principio d’uguaglianza poiché la differenza di situazione tra le parti in un contratto di affitto commerciale e non giustifica la differenza di trattamento relativa al pagamento del pagamento dell’indennità di evizione in caso di mancato rinnovo di un contratto di affitto commerciale.
Con questa decisione, il Conseil Constitutionnel ha escluso dunque l’idea di prevedere un limite legale per l’indennità di evizione.